Anche Segrate si illuminerà di meno!
L’Amministrazione comunale ha infatti prontamente accolto il nostro invito ad aderire a M’illumino di meno, la grande giornata di mobilitazione internazionale in nome del risparmio energetico, e ha previsto lo spegnimento (simbolico) delle luci cittadine per 10'. Siamo entusiasti per la validità riconosciuta alla nostra proposta e per la disponibilità incontrata a collaborare nell’organizzazione. M'illumino di meno è un'iniziativa intelligente e concreta per promuovere una nuova mentalità di consumo. E per ricordare a tutti che anche i grandi problemi energetici si possono affrontare con piccoli gesti quotidiani. Venerdì 18 febbraio, a partire dalle ore 18, cerchiamo tutti noi segratesi di spegnere e far spegnere quante più luci possibili. Sarà un buon esempio, ci insegnerà a risparmiare energia e Gea ce ne sarà grata.
Segrate, 13/02/2011
Giovani Democratici di Segrate Segrate Nostra
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"Il Comune di Segrate cerca assessori donna"
Il Sindaco, in una intervista rilasciata a Segrate in Folio, sostiene di non aver incluso nemmeno una donna tra la dozzina di assessori e amministratori di società partecipate che ha nominato nel 2010, asserendo di non aver ricevuto alcuna candidatura femminile. La dichiarazione fa francamente sorridere. Non sapevamo che il Sindaco fosse così timido e riservato di non aver avuto l'ardire di chiedere ad amiche, conoscenti, candidate elette o non elette dei partiti che l'hanno sostenuto di fare l'assessore al Comune di Segrate. Oppure che le donne interpellate dal Sindaco se non se la sentissero proprio, nemmeno per fare al Sindaco un favore personale, di ricoprire un ruolo così impegnativo. Invitiamo le donne segratesi che vogliono mettersi al servizio della nostra città a togliere al Sindaco questo problema avanzando la propria candidatura ad assessore. Suggeriamo una richiesta firmata, in carta semplice, che può essere spedita o consegnata al Comune, o inviata per fax allo 02.2133751 o per posta elettronica a
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12 gennaio 2011 Segrate Nostra |
“Riprendiamoci la Boffalora - 2”
La notizia è questa: Vegagest sta trattando con l'Amministrazione Comunale. Peccato che il Consiglio Comunale da questa trattativa sia tagliato fuori. Il Comitato Boffalora ha chiesto al Sindaco di sapere cosa sta facendo. Giustamente vuol sapere cosa porterà questa trattativa a chi, fidandosi del "patrocinio" dell'Amministrazione Comunale, ha prenotato o acquistato un appartamento del quartiere Santa Monica. Ma il Consiglio Comunale non vuole sapere cosa stanno facendo il Sindaco e Zanoli? O preferisce aspettare che la trattativa arrivi ad una conclusione e trovarsi a deliberare sul rinnovo o sulla proroga della convenzione con modalità già trattate e discusse in confronti ristretti? Il dovere del Consiglio è dare indicazioni a chi dovrà trattare prima che si apra la trattativa. E' il Consiglio che deve stabilire qual è l'obiettivo cui deve puntare chi tratta. E l'obiettivo deve essere: riprendiamoci la Boffalora. A nostro avviso senza una ipotesi di riconvenzione Vegagest non è in grado di procurarsi i finanziatori (indicati significativamente come NewCo) per concludere i fabbricati già iniziati. Quindi la trattativa può ragionevolmente puntare a ridurre alla zona già costruita, quella verso la Cassanese, l'area da urbanizzare, con una adeguata rete di servizi, una viabilità decorosa e tanto verde. E ridare alla città, come parco naturale, un bosco ai bordi della città, un bel po' di più di verde rispetto a quello previsto dalla prima vergognosa convenzione.
Paolo Micheli Gianfranco Rosa |
“Riprendiamoci la Boffalora”
Le notizie giornalistiche degli ultimi giorni sembrano rendere la vicenda Boffalora-Santa Monica molto più complicata. Abbiamo letto di perquisizioni nelle abitazioni dei proprietari del terreno, indagini di un pubblico ministero nei confronti della banca che ha appoggiato l'operazione immobiliare e dubbi sulla validità delle fideiussioni che sono state rilasciate dai costruttori per garantire la realizzazione delle opere previste. Tutto da verificare, come pure le conseguenze, ma il quadro che emerge sembra questo: Santa Monica è ferma non semplicemente per la crisi immobiliare ma, a quanto pare, per pasticci più grossi. Questa nuova situazione, secondo noi, apre nuove possibilità. Se la posizione dell'interlocutore si è indebolita, quella dell'Amministrazione Comunale si è di conseguenza, rafforzata e quindi possono cambiare i suoi obiettivi rispetto a quelli della Giunta, che in realtà conosciamo a malapena, oppure rispetto, ad esempio, a quelli che sono prospettati nella relazione della Commissione Consiliare Boffalora Il Comune a seguito della convenzione è diventato proprietario di circa 150.000 mq, di cui oltre metà già destinati a verde pubblico. Salvaguardare i diritti di chi ha comprato la propria casa o ha anticipato i soldi per comprarne una è fondamentale, ma ci si può porre l'obiettivo di estendere quanto più possibile il verde pubblico e contenere quanto più possibile la zona edificata riducendola a quella dove si è iniziato a costruire, verso la Cassanese. Noi intendiamo richiedere al Consiglio Comunale di dare queste indicazioni ai tecnici, per le opportune valutazioni, e alla Giunta, perchè le persegua. Riprendiamoci la Boffalora.
14 dicembre 2010 Segrate Nostra |
L'interrogazione urgente presentata ieri dalla Lega Nord pone una domanda: a 8 mesi dalle elezioni: la maggioranza di Alessandrini è già in crisi? La presa di distanza da parte della Lega sul PGT (sul quale i lumbard dicono ora le stesse cose della minoranza), le critiche leghiste sulla gestione delle società partecipate, il passaggio al FLI del consigliere Seracini sono stati i primi passi. Ora arriva il violentissimo attacco dei consiglieri della Lega Nord all'assessore Zanoli condotto in una maniera davvero sorprendente. Ci saremmo attesi un confronto eventualmente duro ma riservato (una telefonata ed un incontro faccia a faccia) come si usa tra amici, colleghi ed alleati. Invece appare una interrogazione del gruppo consigliare, una sorta di lettera aperta che è una vera e propria dichiarazione di guerra. Invitiamo il sindaco a tirare le conclusioni soprattutto sull'operato dell'assessore all'urbanistica. Come chiedono tutti i cittadini, il territorio va salvaguardato ed occorre nel posto più delicato della giunta un rinnovamento: UN NUOVO ASSESSORE che voglia davvero il bene di Segrate e che abbia come obiettivo il pieno rispetto del verde rimasto. Un assessore donna, che dia un tocco di rosa a questa amministrazione cementizia e tutta al maschile andrà benissimo.
3 dicembre 2010
Segrate Nostra
leggi l'interrogazione della Lega Nord |
Per Segrate Servizi proponiamo una soluzione al femminile
La notizia dell'ingente ammanco nella dotazione delle farmacie comunali ci porta a formulare alcune considerazioni. Il danno economico è rilevante e non recuperabile. Il sistema di controllo evidentemente non era adeguato. Ma soprattutto non c'è stata alcuna trasparenza. La scoperta dell'ammanco risale a circa un anno fa ma a lungo è stata mantenuta rigorosamente riservata. Leto di Priolo fa sapere ora di aver a suo tempo presentato una denuncia alle forze dell'ordine e di avere informato costantemente l'assessore. Dopodiché silenzio assoluto per molti mesi, da parte del sindaco, della giunta, del consiglio di amministrazione. Questa voglia di segretezza non va bene: i cittadini devono essere informati di quello che accade in Comune e dintorni. Di fronte a questa vicenda la nostra proposta è questa: inserire nel consiglio di amministrazione di Segrate Servizi anche un rappresentante della minoranza che eserciti, come accade in consiglio comunale, una funzione di trasparente controllo sull'operato dell'amministrazione. E soprattutto che questo rappresentante sia una donna. Continuiamo ad essere convinti che occorre un po' di rosa in questa amministrazione tutta al maschile.
Paolo Micheli |
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