Paolo Micheli: “I miei primi dieci passi da Sindaco di Segrate”
1. Nominerò una giunta di soli segratesi (non è mai successo in 17 anni di amministrazioni di centrodestra). 2. Con almeno metà donne (non è mai successo in tutta la storia di Segrate). 3. Essendo state abolite le circoscrizioni, nominerò un assessore alla partecipazione e un consiglio dei quartieri con 2 rappresentanti per ogni quartiere. 4. Convocherò entro un mese gli "Stati Generali" di Segrate (volontariato, associazioni, comitati, parrocchie) per un confronto sul programma e sulle priorità. 5. Convocherò assemblee in ogni quartiere iniziando a lavorare a un bilancio partecipato e promuovendo iniziative di democrazia partecipativa. 6. Capovolgerò la proposta di PGT (Piano di Governo del Territorio) della Giunta attuale finalizzato a trasformare le ultime aree verdi rimaste in zone edificabili, inserendo vincoli di inedificabilità sul Golfo Agricolo e su tutte le ultime zone verdi di Segrate. 7. Proclamerò un anno di solidarietà spostando tutte le risorse destinate a feste e spettacoli verso il sostegno alle famiglie in difficoltà e a iniziative per giovani e anziani. 8. Formerò una commissione di verifica sulla convenzione Santa Monica con la partecipazione delle famiglie acquirenti. 9. Sensibilizzerò i segratesi sulla qualità dell'aria che respirano. Nel primo mese promuoverò la conferenza per la realizzazione della Metrotranvia sulla Cassanese e attuerò provvedimenti di riconversione delle caldaie inquinanti e provvedimenti di risparmio energetico. 10. Metterò in vendita la struttura metallica del Tempietto, simbolo di tante spese inutili fatte a Segrate.
Paolo Micheli
|