“Riprendiamoci la Boffalora”
Le notizie giornalistiche degli ultimi giorni sembrano rendere la vicenda Boffalora-Santa Monica molto più complicata. Abbiamo letto di perquisizioni nelle abitazioni dei proprietari del terreno, indagini di un pubblico ministero nei confronti della banca che ha appoggiato l'operazione immobiliare e dubbi sulla validità delle fideiussioni che sono state rilasciate dai costruttori per garantire la realizzazione delle opere previste. Tutto da verificare, come pure le conseguenze, ma il quadro che emerge sembra questo: Santa Monica è ferma non semplicemente per la crisi immobiliare ma, a quanto pare, per pasticci più grossi. Questa nuova situazione, secondo noi, apre nuove possibilità. Se la posizione dell'interlocutore si è indebolita, quella dell'Amministrazione Comunale si è di conseguenza, rafforzata e quindi possono cambiare i suoi obiettivi rispetto a quelli della Giunta, che in realtà conosciamo a malapena, oppure rispetto, ad esempio, a quelli che sono prospettati nella relazione della Commissione Consiliare Boffalora Il Comune a seguito della convenzione è diventato proprietario di circa 150.000 mq, di cui oltre metà già destinati a verde pubblico. Salvaguardare i diritti di chi ha comprato la propria casa o ha anticipato i soldi per comprarne una è fondamentale, ma ci si può porre l'obiettivo di estendere quanto più possibile il verde pubblico e contenere quanto più possibile la zona edificata riducendola a quella dove si è iniziato a costruire, verso la Cassanese. Noi intendiamo richiedere al Consiglio Comunale di dare queste indicazioni ai tecnici, per le opportune valutazioni, e alla Giunta, perchè le persegua. Riprendiamoci la Boffalora.
14 dicembre 2010 Segrate Nostra
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