Il campo di calcetto nel quartiere dei Mulini: un'altra promessa non mantenuta
Il Sindaco è caduto sul campo di calcetto. Il voltafaccia nei confronti degli abitanti del quartiere dei Mulini è clamoroso. A dicembre, le rassicurazioni tramite il difensore civico: “esclusa la possibilità di realizzazione del temuto campo di calcio”. Ma a marzo, il giorno dopo aver vinto le elezioni, sono immediatamente iniziati i lavori. Perché? “Le cose sono nel frattempo cambiate”, ha risposto alla mia tempestiva interrogazione per bocca di un incolpevole assessore. A ben guardare, è lo stesso comportamento tenuto con la vicenda di Tregarezzo: come primissimo punto del suo programma elettorale il Sindaco aveva promesso l'interramento della Brebemi. Sono bastate poche settimane per fargli rimangiare tutto e firmare ciò che avevano deciso i costruttori. Lo stratagemma, questa volta, è rovesciare la colpa su chi era presidente della provincia nel 2008. E ancora, non è andata diversamente nella vicenda del decreto Ronchi sulla privatizzazione dell’acqua: in campagna elettorale aveva dichiarato di essere assolutamente contrario. Eppure, soltanto un mese fa in Consiglio Comunale la sua maggioranza ha votato contro una mozione a favore dell'acqua bene pubblico. Una, due, tre promesse non mantenute: quale sarà la prossima? E ora il Sindaco è caduto anche sul campo di calcetto. E nella caduta ci sta perdendo la faccia.
4 ottobre 2010
Paolo Micheli – Capogruppo Consiliare di Segrate Nostra
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