20110906 - Comunicato stampa
Tra le misure della manovra finanziaria che il governo sta mettendo a punto è stata annunciata anche la pubblicazione on line, sui siti dei comuni, di redditi di ''categorie di contribuenti o di redditi”. L'argomento sarà fonte di molte discussioni ma una cosa è certa: è opportuno che siano i politici a dare il buon esempio rendendo pubblica la propria situazione economica.
Non a caso, un recente sondaggio di Segrate in Folio con questo quesito: Sull'obbligo per assessori e consiglieri di rendere pubblici ogni anno i loro redditi e le loro proprietà auto, case, società siete... ha dato questi risultati: Favorevolissimo: 91,5% Ok, ma solo i redditi: 3,7% Non me ne importa nulla: 4,8%.
Fin dal 2010 Segrate Nostra ha presentato al Consiglio Comunale un proposta di regolamento che stabilisce che gli amministratori di Segrate, sindaco, assessori, consiglieri comunali, rendano pubblici ogni anno i redditi e le proprietà. La proposta ha ricevuto una accoglienza un po' fredda soprattutto da parte della maggioranza, è stata esaminata più volte in una commissione consiliare e finora non ha sortito alcun risultato concreto. Ora Segrate Nostra riproporrà il regolamento chiedendo che venga comunque portato al parere e alla votazione dei consiglieri comunali. Nell'attesa che la via ufficiale faccia il suo corso, Paolo Micheli, capogruppo consiliare di Segrate Nostra, ha deciso di pubblicare sul sito www.segratenostra.org la scheda che riassume la sua situazione economica.
Invitiamo in particolare il Sindaco ed i suoi assessori a rendersi altrettanto trasparenti con le modalità che riterranno più opportune.
Segrate Nostra |
20110811 - Comunicato stampa
I SEGRATESI NON DEVONO SAPERE
Il sindaco continua ad usare la mano forte contro la minoranza che si oppone alla approvazione di un Piano del Governo del Territorio che vale un miliardo di euro di costruzioni e che lascerà Segrate senza più verde agricolo. Nessuno dei suggerimenti presentati a giugno è stato preso in considerazione: tutti rigettati praticamente senza motivazione. Nel Consiglio Comunale del 15 luglio, quando il PGT ha ricevuto dal centro destra un prima via libera, la votazione è stata blindata: nessun emendamento è stato accettato, buona parte degli emendamenti sono stati giudicati “inammissibili” dal Segretario Comunale e il Presidente del Consiglio li ha esclusi dalla discussione.
Ora un'altra puntata: il gruppo consiliare di Segrate Nostra ha preparato un volantino per spiegare ai cittadini cosa sta facendo la maggioranza e come ci stiamo opponendo alla esasperata lottizzazione del territorio comunale, utilizzando per la stampa i fondi (poche centinaia di euro) a disposizione dei gruppi consiliari e già impegnati presso una tipografia convenzionata col Comune. Il testo del volantino è stato preso in visione dai collaboratori del sindaco che, dopo aver chiesto (e ottenuto) una rettifica su una prima bozza del testo, ce lo hanno poi respinto con la motivazione che non lo hanno trovato riconducibile alla attività istituzionale del gruppo consiliare e che reputano “non corrette e palesemente fuorvianti” le informazioni che intendiamo dare ai cittadini.
Tutto questo è inammissibile. Che un gruppo consiliare di minoranza possa usare i propri fondi solo se quel che dice non viene giudicato corretto e fuorviante dalla struttura comunale è una inammissibile censura. E' anzi inammissibile solo l'ipotesi che le nostre idee debbano venire vagliate da altri: noi ne siamo responsabili, noi le firmiamo, noi ci assumiamo le conseguenze se dovessimo mentire od offendere.
Su questo intollerabile fatto il gruppo consiliare di Segrate Nostra farà ogni sorta di rimostranza. E qualche centinaio di euro per pagare il volantino li metteremo di tasca nostra. I cittadini devono sapere quali danni questa maggioranza di inesorabili cementificatori sta preparando per il futuro di Segrate.
Paolo Micheli Capogruppo consiliare di Segrate Nostra |
(20110713 - Comunicato stampa)
Il Piano del Governo del Territorio (PGT) è l'atto di maggior importanza per una amministrazione comunale, disegna il futuro della città e condizionerà la vita di tutti i cittadini. E' una cosa seria, straordinariamente importante. Quindi l'ultima cosa che ci si può attendere è che contenga aspetti poco chiari, se non proprio oscuri. Il PGT che il centrodestra porterà all'adozione del CC il prossimo 15 luglio invece sembra proprio che abbia dentro, un po' mimetizzato, un aspetto decisamente poco chiaro. L'obiettivo della maggioranza è portare l'urbanizzazione della città dall'attuale 70% a oltre il 90%; aggiungendo l'Idroscalo e le cave su cui è difficile costruire si arriva ad una occupazione quasi completa del territorio. Tuttavia il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) dice che a Segrate si è già costruito troppo e quindi assegna alla nostra città il valore minimo previsto, e cioè l'1%, di incremento di consumo del suolo. Come fare allora ad inserire nel PGT il Centro Parco e 8 aree di trasformazione per un totale di 1.600.000 mq di superficie interessata? Semplice: si va ad affermare che Segrate è riconosciuta dal PTCP come Centro di rilevanza sovracomunale e che quindi abbia diritto ad edificare una percentuale aggiuntiva pari al 2% della superficie urbanizzata (Documento di Piano - Relazione, art.7.3, pag. 147). Per dimostrarlo viene anche presentata una figura (Figura 2, pag. 149) presentata come un “estratto” della Tavola 1 del PCTC. Ma sulla Figura 2 viene riportato solo un pezzo della legenda della Tavola provinciale e viene “dimenticata” proprio la riga che indica che i Centri di rilevanza sovracomunale sono quelli scritti su sfondo giallo. La Figura riporta anche un riquadro, con al centro Segrate, della mappa della Tavola provinciale; se il riquadro fosse appena più allargato apparirebbero due città, Sesto San Giovanni e San Donato Milanese, il cui nome è su sfondo giallo perché sono riconosciute dalla Provincia come Centri rilevanti. Segrate invece, secondo la Tav. 1 del PTCP, non lo è, e quindi non ha “diritto” al 2%. Possiamo offenderci, protestare, reclamare per questo mancato riconoscimento? Può darsi, ma il problema non è questo. Il problema è lo sconforto nel vedere questa mancanza di chiarezza da parte di una amministrazione che sempre si vanta della propria eccellenza in ogni campo; mancanza di chiarezza proprio nell'argomentazione che vorrebbe far passare come diritto di Segrate, rispetto al PTCP, la volontà dell'amministrazione di maggior sfruttamento del suolo nel PGT in adozione. Il primo emendamento che Segrate Nostra porterà venerdì 15 luglio in Consiglio mette in luce questa situazione e, se le cose stanno come diciamo, porrà i consiglieri comunali di maggioranza ad un dilemma straordinario: attestare questa “incongruenza”, assumendosi tutte le responsabilità, o far saltare il PGT.
13 luglio 2011 Segrate Nostra |
(20110708 - Comunicato stampa)
Non più 99.000, ma addirittura 130.000 mq. Il Centro Commerciale che l'International Business Park realizzerà a Segrate sarà il più grande d'Europa, umiliando il Dolce Vita Tejo di Lisbona (122.000 mq) e l'Istanbul Cevahir (110.000 mq). La prima versione da 99.000 mq, approvata dal Comune di Segrate nel marzo 2009, conteneva la possibilità di trasferire nell'ex Dogana anche la metratura dell'Ellisse, previsto a Novegro e bocciato dall'ENAC perché avrebbe dovuto sorgere proprio in testa alla pista di Linate. L'IBP, pochi mesi dopo la firma dell'accordo di programma, propone il "Primo Atto Integrativo" che il Sindaco Alessandrini, assieme a Formigoni, Podestà e Percassi, ha firmato il 19 marzo 2010, dieci giorni prima delle elezioni e della scadenza del suo mandato. Manca però la VIA, la Valutazione dell'Impatto Ambientale.
Zitti, zitti, senza clamore, ma con una efficienza che neanche Brunetta oserebbe sognare, IBP, Comune, Provincia e Regione superano l'ostacolo della VIA concentrando in una sola giornata, il 21 giugno 2011, ben cinque atti, dimostrando che quando c'è la buona volontà la sinergia privato pubblico può fare miracoli. 1. I.B.P. deposita in Regione una nota di chiarimenti/precisazioni. 2. La Giunta Provincia di Milano alle ore 10:50, con deliberazione n. 204/2011 (prot. regionale n. T1.2011.0013667 del 21.06.2011), approva il parere di VIA riferito al ADP3 aumentato a seguito del Primo Atto Integrativo. 3. Nello stesso giorno la delibera provinciale viene redatta, stampata, numerata, firmata e depositata in Regione. 4. La Presidenza della Regione Lombardia, Sede Territoriale di Milano, deposita il proprio parere, l'ultimo degli otto pareri specialistici del gruppo di lavoro regionale. 5. Il dirigente della Struttura di Valutazione di Impatto Ambientale della Regione Lombardia esprime giudizio positivo in ordine alla compatibilità ambientale degli interventi previsti dall’ADP e firma l'atto relativo che viene immediatamente numerato e diventa ufficiale.
E' fatta. Arrivano a Segrate 14.400 posti auto e un edificio alto 43 metri. Abbiamo vinto il centro commerciale più grande d'Europa!
8 luglio 2011 Segrate Nostra |
Terreni agricoli, casa, memorie del passato, mobilità sostenibile, scuole, negozi di vicinato: le prime osservazioni di Segrate Nostra al PGT
La procedura di adozione del PGT segratese ha fissato al 29 giugno il termine per la presentazione di “suggerimenti, proposte ed osservazioni al fine della tutela degli interessi diffusi”. L'associazione Segrate Nostra ha presentato sei proposte su sei diversi temi, con l'obiettivo di dare qualità e dignità ad un PGT che sembra fondato unicamente sull'obiettivo della piena utilizzazione edilizia del territorio comunale.
Terreni agricoli: salvaguardare gli spazi a vocazione agricola e recuperare terreni da destinare all'agricoltura sostenibile, in accordo con la stessa Relazione al PGT predisposta dall'Amministrazione che (purtroppo solo in teoria) prevede tra gli obiettivi del Piano di: “assumere l’agricoltura e il paesaggio come fattori di qualificazione progettuale e di valorizzazione del territorio...”. Casa: realizzare la città del futuro in base alle esigenze della cittadinanza di oggi, inserendo nel PGT un piano casa attento a tutte le fasce sociali e quindi che comprenda un piano per una edilizia a canone moderato e a canone sociale. Memorie del passato: salvaguardare non solo gli ultimi edifici storici, ma anche le strade agricole, come la via Olgetta che collega Rovagnasco a Milano 2. Mobilità sostenibile: programmare una città dove gli spostamenti ciclopedonali e con i mezzi pubblici siano così agevoli da far dimenticare l'uso dell'automobile. Scuole: programmare le esigenze scolastiche prima dei nuovi insediamenti, adottando la formula europea: prima i servizi, poi le abitazioni. Negozi di vicinato: se a Segrate verrà realizzato il più grande Cento Commerciale d'Europa, sarà indispensabile programmare la rinascita di una rete di negozi di vicinato, per una città sostenibile anche per “fare la spesa”.
Sono proposte improntate ad un contributo costruttivo: chiediamo alla Amministrazione Comunale di rispondere in modo altrettanto costruttivo rimettendo in discussione un PGT che allo stato attuale non possiamo accettare e che dovremmo quindi, per il bene della nostra Segrate, contrastare con ogni mezzo.
28 giugno 2011 Segrate Nostra
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- Terreni agricoli pag. 1 e Terreni agricoli pag. 2 - Casa - Memorie del passato - Mobilità sostenibile - Scuole - Negozi di vicinato |
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO DELLE LISTE CIVICHE "INSIEME PER SEGRATE" E "SEGRATE NOSTRA"
Scoraggiare i cittadini dall'informarsi e dal partecipare alle decisioni che avranno un impatto decisivo sulla qualità della loro vita nei prossimi anni. Questa sembra la priorità dell’amministrazione comunale. La giunta PDL-Lega Nord di Segrate continua ad ostacolare informazione e partecipazione: l'adozione del PGT, la prima fase a cui seguono le osservazioni dei cittadini e l’approvazione finale, è stata fissata un venerdì sera di metà luglio. Dopo aver imposto un calendario ravvicinato di commissioni, queste si sono concluse con una blindatura improvvisa da parte dell'assessore Zanoli: il testo non potrà essere modificato. Così non va bene: l'urbanistica partecipata è uno dei cardini della amministrazione locale trasparente e democratica. Affrettare i tempi, ostacolare la discussione, imporre senza margini di trattativa decisioni prese altrove è invece il modo di fare di chi amministra in modo opaco, di chi tratta con proprietari di terreni e costruttori invece che confrontarsi con la gente. Ma il vento sta cambiando in tutta Italia e anche a Segrate ha soffiato sorprendentemente forte. Facciamolo arrivare anche nella Sala Consiliare!
Gianfranco Rosa, Paola Monti e Paolo Micheli Gruppi consiliari di Insieme per Segrate e Segrate Nostra |
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