ACQUAMARINA: ascoltare la voce della città
E alla fine sono 750 le firme a sostegno della istanza indirizzata al Comune per tutelare i dipendenti di Acquamarina messi "in mobilità" dalla liquidazione della società decisa il febbraio scorso dal Consiglio Comunale. Poiché ogni firma corrisponde ad un corsista, vuol dire che la stragrande maggioranza dei frequentatori dei corsi di Acquamarina (per i minorenni ha firmato un genitore) sono tanto entusiasti della qualità degli istruttori e del personale e sono così dispiaciuti all'idea di non ritrovarli l'anno prossimo che hanno dedicato tempo e attenzione al problema e hanno rilasciato i propri dati e la propria firma per sottoscrivere la petizione.
L'istanza e le 750 firme sono inserite nella mozione presentata da Segrate Nostra che verrà discussa a breve dal Consiglio Comunale.
L'obiettivo della mozione è quello di ottenere l'inserimento di norme e criteri a tutela dei dipendenti negli atti di gara che l'amministrazione comunale sta predisponendo per affidare ad altre società la gestione degli impianti sportivi a partire dalla prossima estate. Già nell'ultima gara per l'affidamento in gestione della piscina (2009) era previsto un punteggio aggiuntivo a fronte della disponibilità alla prosecuzione del rapporto di lavoro del personale già in servizio.
Può essere una modalità. Ve ne possono essere altre. La mozione semplicemente chiede che il Consiglio Comunale faccia quel che devono fare tutti gli amministratori comunali: ascoltare la voce della città e trovare il modo migliore per dare una risposta concreta e corretta. Niente di più, ma niente di meno: ascoltare la voce della città.
24 maggio 2011 Segrate Nostra
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