20131217 - Comunicato stampa
L'urbanizzazione del Golfo Agricolo è partita dalla più piccola delle quattro "aree di trasformazione" con le quali è stata suddiviso l'ultimo grande comparto a vocazione agricola di Segrate. L'area interessata è indicata nel PGT come TR4, ed è formato da due terreni ai lati di Via Monviso che dividono il quartiere dei Mulini dalla Residenza per Anziani San Rocco per un totale di circa 20.000 mq. Su quest'area è stato presentato il piano attuativo che prevede la realizzazione di quattro palazzi alti da cinque a otto piani.
Segrate Nostra, il Comitato Golfo Agricolo, WWF Martesana e Legambiente hanno individuato alcune criticità in questa realizzazione ed hanno presentato una serie di osservazioni.
I problemi più gravi che sono stati osservati sono problemi ecologici ed ambientali. Dal punto di vista ecologico è stato sottolineato che l'intervento va ad urbanizzare definitivamente una strettoia del "corridoio ecologico" che, secondo le previsioni del PGT, dovrebbe collegare future aree di parco urbano di Segrate con il Parco Agricolo delle Cascine di Pioltello. In questa zona, dopo l'urbanizzazione, il Corridoio Ecologico si ridurrebbe ai pochi metri del prato privato della Residenza per Anziani. Le osservazioni presentate invitano a ricercare altre soluzioni più serie e ragionevoli.
Dal punto di vista ambientale viene fatto presente che gli edifici più alti verranno realizzati appena al di fuori della zona di sicurezza prevista intorno all'Istituto delle Vitamine, indicato dalla VAS del PGT come "uno stabilimento a rischio di incidente rilevante" dovuto "alla presenza di sostanze tossiche presenti in forma polverulenta stoccati all’interno".
Costruire un edificio di sette/otto piani appena al di fuori dell'area indicata come "a rischio di lesioni irreversibili" sembra per lo meno un azzardo. Un azzardo "chimico".
17 dicembre 2013
Segrate Nostra |
20131214 - Comunicato stampa congiunto
Oggi, sabato 14 dicembre, col favore di una bella giornata di sole, vi è stata una importante manifestazione a sostegno dell'occupazione nella Martesana. Promossa dai sindacati erano presenti molti sindaci, preoccupati per la loro gente, per gli abitanti di una zona un tempo tra le più industriose ed attive del milanese ed oggi colpita da molte, troppe situazioni di crisi, dalla Jabil/Nokia Siemens di Cassina, alla Vitrex di Cambiago a molte altre realtà di ogni dimensione.
Manifestazione riuscita nonostante una assenza eclatante, quella del Sindaco di Segrate. Una assenza che ha fatto vergognare i segratesi presenti.
Il Sindaco non c'era nonostante che il nostro Consiglio Comunale di Segrate lo scorso lunedì avesse sottoscritto e votato all'unanimità l'adesione alla giornata di mobilitazione con il quale impegnava il Sindaco a parteciparvi con il gonfalone, Evidentemente il Sindaco non ha trovato nemmeno il tempo o l'occasione per delegare una propria rappresentanza, un assessore o un consigliere o anche solo un paio di agenti di polizia locale a dimostrare che il comune di Segrate sente i problemi della comunità circostante, i problemi delle realtà economica della Martesana della quale Segrate fa parte.
Purtroppo è questo è solo, in ordine di tempo, l'ultimo segnale di mancanza di rispetto del Sindaco verso il Consiglio Comunale. Anche i consiglieri della sua frammentata maggioranza sembrano non poterne più e perfino da loro è arrivato, nell'ultima riunione del Consiglio, un fermo richiamo perchè il sindaco sia più presente ed attento verso il Consiglio e i consiglieri.
14 dicembre 2013
Partito Democratico di Segrate Segrate Nostra |
20131206 - Comunicato stampa
Il Consiglio Comunale di Segrate ha approvato ieri sera due atti importanti: un regolamento comunale che mette a disposizione migliaia d'euro di contributi per quelle Aziende che dovessero assumere segratesi ed un ordine del giorno a sostegno dei lavoratori delle molte aziende in crisi nella Martesana.
Il regolamento, finanziato da iniziative di "riduzione della spesa" (tagli ai costi della politica locale e a spese per le feste, recupero di fondi destinati a opere non urgenti) prevede un contributo fino a 10.000 € alle aziende che assumeranno a tempo indeterminato cittadini segratesi, disoccupati o precari.
Un'ottima iniziativa, ma evidentemente non abbastanza buona da far dimenticare alla maggioranza i propri dissidi interni. Le votazioni sul testo, un po' caotiche, hanno visto la Lega astenersi e anche il gruppo PDL/Forza Italia sfaldarsi. Con la maggioranza sotto il numero legale, è stato decisivo il ruolo costruttivo di Segrate Nostra e del Partito Democratico che hanno consentito con il loro voto di arrivare alla approvazione della delibera.
Subito dopo è stato approvato all'unanimità un ordine del giorno (allegato), proposto da Segrate Nostra, di sostegno ai lavoratori delle aziende in crisi nella nostra zona. Anche a Segrate il numero delle imprese e degli occupati si è pesantemente ridotto, mentre a pochi chilometri da noi si registrano casi drammatici, come quello della Nokia Siemens/Jabil di Cassina de Pecchi, oltre 300 dipendenti messi in mobilità.
L'ordine del giorno impegna il sindaco a partecipare con il gonfalone alla giornata di mobilitazione del 14 dicembre, organizzata dalle Rsu delle aziende in crisi della Martesana. Un corteo partirà dalla stazione MM di Cassina e raggiungerà piazza Unità d'Italia di Cernusco. Molti i sindaci che hanno già aderito: Antonio Brescianini (Sindaco di Vimodrone), Eugenio Comincini (Sindaco di Cernusco s/N), Antonello Concas (Sindaco di Pioltello), Roberto Maviglia (Sindaco di Cassano d’Adda), Curzio Rusnati (Sindaco di Bussero), Mario Soldano (Sindaco di Cologno M.), Angelo Stucchi (Sindaco di Gorgonzola). Grazie al voto di ieri sera ci sarà anche Segrate.
6 dicembre 2013
Segrate Nostra |
20131125 - Comunicato stampa
Nonostante tutto. Nonostante gli oltre mille appartamenti vuoti. Nonostante la decina di cantieri aperti e fermi, gli edifici completati da mesi e ancora semideserti, gli scheletri dei palazzi che si ergono tristemente a fianco della Cassanese, nonostante tutto questo la disastrosa amministrazione di centro destra sta dando il via libera ad una nuova speculazione edilizia. L'area interessata è indicata nel PGT come TR4, circa 20.000 mq nell'angolo nord est del territorio comunale. Sono due terreni ai lati di Via Monviso che dividono il quartiere dei Mulini dalla residenza per anziani San Rocco. Il progetto prevede residenze di sei/otto piani, circa 17.000 mc di cubatura totale. Secondo il PGT vi verranno ad abitare da 80 a 110 persone; previsione che sembra molto sottostimata considerato che dovrebbero essere realizzati almeno 50 appartamenti.
Come si vede, non sarà un grande insediamento. Ma ha due gravi criticità. La prima è che l'edificazione del TR4 interrompe quella striscia di verde che finora ha collegato i nostri ultimi campi al Parco Agricolo di Pioltello.
La seconda che con questo piano attuativo si comincia, da questo piccolo ambito, ad urbanizzare definitivamente il Golfo Agricolo.
Noi ci opporremo anche in questa occasione, con tutte le nostre forze e capacità, senza lasciare niente di intentato. Questa maggioranza, nata come Lega/PDL, è ormai fragilmente diversa da quella eletta tre anni e mezzo fa, con i quattordici del PDL ormai suddivisi tra Indipendenti, Gruppo Misto, Forza Italia, Scelta Civica. Come avviene da tre anni, questa litigiosissima maggioranza potrebbe compattarsi ancora una volta, lasciandosi convincere dai soliti argomenti, il più pressante dei quali è che senza le entrate straordinarie degli oneri di urbanizzazione il Bilancio va in rosso, non ci sono soldi per nuovi rondò o gelaterie e con le elezioni in arrivo questo sarebbe un disastro.
Oppure no. Noi ci riproviamo.
25 novembre 2013
Segrate Nostra |
20131029 - Comunicato stampa
La stazione di Segrate (o "fermata", come anche viene chiamata) è utilizzata da molti segratesi in quanto le linee S5 ed S6 assicurano dalle 7 di mattina a mezzanotte ogni 15 minuti il passaggio di un convoglio che in pochi minuti consente di raggiungere il centro di Milano. Non mancano però le note dolenti: il parcheggio è insufficiente e nei giorni feriali si rischia di non trovare posto. I servizi sono inesistenti: niente biglietteria (i biglietti a Segrate si possono acquistare solo in Comune e in alcune rivendite a Segrate Centro e San Felice), niente gabinetti, nessuna possibilità di aspettare il treno al caldo. L'illuminazione non è un granché e alla sera l'ambiente è tutt'altro che rassicurante. Da anni (l'impianto è attivo da fine 2004) l'area della stazione è un cantiere incompiuto ed anche le banchine non sono un esempio di qualità. Tutto questo nonostante che le linee programmatiche 2010-2015 del sindaco indichino al punto 3 "Segrate si muove sempre più veloce” come obiettivo di mandato "per una mobilità sempre più moderna e veloce" la riqualificazione della stazione ferroviaria perché diventi "il fulcro del sistema di trasporto cittadino".
Di fronte all'attivismo dimostrato dall'Amministrazione comunale in altri campi, soprattutto in urbanistica, l'abbandono cui appare lasciata la nostra stazione è inaccettabile. Per questo Segrate Nostra solleverà la questione in Consiglio Comunale con un'interrogazione corredata da alcune foto significative. Contemporaneamente Paolo Micheli presenterà in qualità di Consigliere regionale un'interrogazione anche al competente assessore lombardo in quanto il trasporto regionale, comprese le linee suburbane che si fermano a Segrate è gestito da Trenord, una compartecipata Regione Lombardia - Trenitalia.
L'auspicio è che questo intervento su due fronti riesca a produrre in breve tempo qualche buon risultato.
29 ottobre 2013
Segrate Nostra |
20131021 - Comunicato stampa
Cambiare si può, nel metodo e nel merito, le proposte sono tante, ma serve un'amministrazione in grado di ascoltare i suoi cittadini e di essere fedele alle parole date.
E' questo che emerge con forza dalla seconda edizione di "SE FOSSI SINDACO IO... 2013: 5 minuti per cambiare", che abbiamo organizzato a Cascina Ovi lo scorso sabato 19 ottobre. Questa volta invitando a parlare soprattutto cittadini segratesi o ex-segratesi, dal curriculum più vario, dal pensionato al docente universitario, dall'attore al responsabile d'azienda.
Nonostante la brevità della formula -cinque minuti bastano giusto per lanciare qualche idea da approfondire in altra sede- da tutti è emersa chiaramente che da anni l'amministrazione trascura alcune delle necessità più sentite dalla gente: il desiderio che gli spazi vedi e agricoli restino tali, che si affronti seriamente il problema della mobilità, che si instaurino feconde collaborazioni con le importanti aziende del territorio e col mondo della ricerca che vive a Segrate. E si è parlato di anti-mafia, di cura, di cultura, di servizi sociali, di barriere architettoniche, di ecologia e scelte sostenibili, di alimentazione di qualità, di sanità, di innovazione tecnologica, di trasparenza, di teatro, di educazione...
La mattinata è stata introdotta da Umberto Ambrosoli, capolista del Patto Civico per la Lombardia, e sono intervenuti: Elisabetta di Troia, Giordano Marchetti, Lucia Castellano, Emanuele Vendramini, Damiano Dalerba, Gianluca Poldi, Roberto De Lotto, Gabriele Caiati, Umberto Faini, Viviana Mazzei, Luigi Parodi, Laura Travaglia, Andrea Da Dalt, Federico Figini, Alessandro Bontempi, Maurizio Venturi e Dario Giove.
Ringraziamo i tantissimi participanti e assicuriamo che già a partire dai prossimi giorni pubblicheremo estratti degli interventi e i video dei relatori sulla nostra pagina facebook: https://www.facebook.com/segratenostra
Segrate, 21 ottobre 2013
Segrate Nostra |
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