Bilanci di fine mandato: T-Red |
20150209 - comunicato stampa Uno degli eventi più importanti del 2014 per il Comune di Segrate è stata la chiusura della lunga e travagliata vicenda giudiziaria dei T-RED con l'assoluzione del sindaco e dei funzionari comunali coinvolti. Condannati invece in primo grado per turbativa d'asta un responsabile della ditta che commercializzava l'apparecchiatura e un responsabile della ditta che li aveva installati. Su tutto ormai pende l'archiviazione per prescrizione. Chiusa la vicenda giudiziaria e preso atto dei commenti (soddisfazione, sollievo e recriminazione per la "gogna" mediatica) degli interessati, pensiamo che si debbano definire gli aspetti "storici" e il giudizio politico sulla vicenda. Per quanto riguarda la storia, ad esempio, è tempo di far luce sui numeri: quante furono le multe (i verbali), quanto poteva essere incassato e quanto è stato effettivamente incassato... Finora chiarezza su questo non c'è stata. Nel 2010 in consiglio comunale le minoranze chiesero informazioni sulla vicenda ma il sindaco non rispose adducendo che i fatti erano al momento "oggetto di procedimento penale pendente." Ora che la vicenda penale è terminata, i numeri li abbiamo richiesti e stavolta abbiamo avuto delle risposte. Tra il 16 novembre 2006, quando i T-RED furono attivati su cinque incroci della Cassanese, e l'11 ottobre 2007, quando la Guardia di Finanza li sequestrò, furono emessi 34.617 verbali. Gran parte dei verbali furono emessi nei primi mesi; inizialmente i veicoli multati furono 300/400 al giorno; dopo le prime piogge di contestazioni e la diffusione della notizia, le violazioni iniziarono a diminuire e al momento del sequestro quasi tutti avevano imparato ad evitare il "vampiro rosso": I T-RED colpirono soprattutto (per oltredue terzi dei verbali) al doppio semaforo dell'incrocio Cassanese / Monzese, dove la foto veniva scattata sul passaggio a fine incrocio. Il totale delle sanzioni di tutti quei verbali avrebbe potuto essere di cinque milioni e duecentosettantaseimila euro. In realtà oltre ottomila verbali NON sono stati pagati; in gran parte, circa seimila, sono stati sospesi e ormai accolti per "silenzio assenso" dopo il ricorso al Prefetto promosso e sostenuto da un comitato civico; alcune decine sono ancora oggi in attesa di sentenza. Il totale delle sanzioni incassate non ci è stato precisato; sono stati rendicontati certamente ai T-RED € 3.017.651,43; inoltre sono stati incassati altri €1.306.807,19 a fronte di circa ottomilatrecento verbali messi a ruolo senza distinzione tra incassi per i T-RED o altri. Si può stimare che i T-RED abbiamo fruttato al comune di Segrate circa quattro milioni di euro. Il sindaco Alessandrini ha sempre sostenuto che non era sua intenzione fare cassa ma solo mettere in sicurezza i pericolosi incroci della Cassanese. I numeri raccontano un'altra storia. I T-RED all'inizio fruttavano fino 50.000 euro al giorno, sborsati in gran parte da tranquilli pendolari, in maggioranza segratesi. Le entrate correnti del comune di Segrate si aggirano sui trenta milioni di euro all'anno. Cinque milioni in più in pochi mesi sarebbero stati una festa per le finanze comunali e quello che in effetti è entrato in cassa rappresenta all'incirca un anno extra di una tassa comunale come la Tasi. Come è possibile che un sindaco, che dovrebbe amare la sua città e rispettare i suoi elettori, abbia potuto tranquillamente trasformarsi in un esattore che si è arricchito con contestazioni documentate su qualche frazione di secondo o qualche centimetro in più o in meno? L'atteggiamento del sindaco nella vicenda dei T-RED è stato tutt'altro che "amichevole". Dopo aver constatato, fin dai primi giorni, i numeri di ciò che stava accadendo, Alessandrini avrebbe potuto, e secondo noi dovuto, prendere iniziative per ridurre un effetto così impattante sulle tasche dei cittadini, senza parlare dei punti della patente perduti e dei danni professionali di non pochi autotrasportatori. Assistere senza intervenire, difendere la scelta e le modalità, dire che la colpa era dell'indisciplina dei multati sarà stato tecnicamente e giuridicamente corretto, ma secondo noi non è stato un bel comportamento da parte di un sindaco. Adesso che la vicenda è chiusa, Alessandrini un bel gesto dovrebbe finalmente farlo. Scusarsi. Segrate, 9 febbraio 2015 Gianluca Poldi |