Frozen: il ponte, non il film |
20141210 - comunicato stampa 10 dicembre, ore 9 del mattino: i pendolari scendono dal passante a Segrate e si dirigono verso il "Ponte degli Specchietti" per attraversarlo verso le aziende situate a San Felice. Sono parecchie decine ad ogni treno e sono gli utenti tipici del ponte nell'orario di entrata e uscita dal lavoro. Sono abituati ai disagi nell'ultimo tratto del loro viaggio: la sparizione dell'attraversamento verso San Felice, la scalata del nuovo ponte ciclopedonale sulla Rivoltana, gli ascensori rotti e vandalizzati ogni settimana, le feci di cane sul ponte, e la spazzatura da dribblare. Ma questa mattina un nuovo elemento rende il loro viaggio impervio: ghiaccio e brina ghiacciata hanno ricoperto il tratto finale della rampa a spirale del ponte. Se non fosse drammatico ci si potrebbe immaginare una musichetta veloce come nei film di Chaplin: le persone scivolano, inciampano, si aggrappano alla balaustra e si scontrano tra di loro; una mamma con bici a mano su cui porta il proprio bimbo piccolo viene soccorsa da alcuni più cortesi che nonostante la difficoltà le porgono una mano. Le previsioni avevano avvisato dell'arrivo del gelo: allora perché il Comune non ha preventivamente sparso sabbia e sale? In fondo accade tutti gli anni che si formi ghiaccio sul ponte. Ma, in fondo, sono solo i pendolari a usare il ponte nelle ore fredde, nemmeno Segratesi per lo più, e si lamentano poco, non chiamano mai a segnalare il degrado del ponte. Lo subiscono. Segrate, 10 dicembre 2014 Segrate Nostra |