Inizia finalmente in questi giorni il percorso per l'approvazione del bilancio 2013 che, senza fretta, arriverà a conclusione verso la fine di giugno; il primo passaggio avverrà questa settimana con l'approvazione da parte del Consiglio Comunale delle aliquote di alcuni tributi comunali: l'addizionale IRPEF e l'IMU. Per l'IMU, in particolare, è previsto un significativo aumento delle aliquote a carico degli insediamenti produttivi. Secondo noi questa non è una buona notizia, soprattutto perché, a leggere una recente inchiesta giornalistica, Segrate ha sempre una buona posizione in termini di attrattività per le imprese e c'è il rischio che gli aumenti agiscano da deterrente. Perché allora aumentare il peso dei costi pubblici sugli imprenditori in un momento di così difficile che vede in tutto il Paese, e quindi anche a Segrate, la quotidiana chiusura di aziende grandi e piccole? Perché non si cercano soluzioni alternative al continuo aumento dell'imposizione fiscale sui privati cittadini e sulle imprese, magari spingendo ancora di più sul risparmio e sul taglio delle spese a cui siamo magari abituati ma che, in questo periodo di crisi, dobbiamo cominciare a considerare un lusso? Finirà che faremo la festa del vino in mezzo ai capannoni vuoti, e non sarà un bello spettacolo.
Marco Italia Segretario di Segrate Nostra
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