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  • Nuovo sito di Segrate Nostra

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Liste civiche o liste “civetta” ? PDF Stampa E-mail
Scritto da Paolo Micheli   
Venerdì 25 Settembre 2009 21:53

Recentemente su "http://aria-nuova-segrate.blogspot.com/" è apparso un articolo di Cesare Lenisa sul Segrate Nostra. Questa è la risposta.

Caro Cesare, grazie per la tua provocazione, che considero costruttiva, aperta al dibattito e che spero servirà a costruire qualcosa di comune.
L'associazione Segrate Nostra nasce come è nata: da un gruppo di amici che, fuori dalle logiche e dagli schemi dei partiti attualmente operanti in Segrate, decide di provare ad interessarsi attivamente e collegialmente delle vicende della propria città, con la convinzione che chi ha operato fino ad ora, se di centro destra ha operato male, se di centro sinistra ha tradito le aspettative dei propri elettori con l'appoggio ad operazioni - prima fra tutte quella del centro commerciale nell'area dell'ex dogana - che se proprio non "gridano vendetta a Dio e agli uomini", poco ci manca.

Segrate Nostra nasce con alcuni obiettivi primari specifici: primo fra tutti interrompere la corsa, che è diventata sempre più frenetica e che sembra inarrestabile, ad edificare praticamente tutto il territorio e smettere di dare in appannaggio a persone e a forze politiche non segratesi le scelte sul nostro territorio e sul nostro futuro.
Segrate Nostra non è quindi una "lista civetta"; ad oggi non sappiamo neppure se sarà una lista e ancor meno se lo sarà all'appuntamento amministrativo dell'anno prossimo: se avrà le gambe magari ci proverà, ma il futuro è tutto da vedere.
Certamente l'area degli appartenenti è quella del centro sinistra, inteso come somma (gestaltica) di istanze sia di centro che di sinistra, con un occhio particolare per chi si riconosce nell'ambito del volontariato cattolico e per chi da sempre sposa le tematiche del rispetto dell'ambiente e della sua valorizzazione nonché di un'etica come strumento dell'agire politico.
E poi Segrate Nostra non è solo Paolo Micheli - anche se sono certamente uno dei "soci fondatori" - e quindi tutte le mie scelte politiche del passato non fanno testo per definire in modo completo gli orientamenti del gruppo, del quale fan parte persone che hanno storie molto diverse dalla mia.
Sul mio percorso politico consentimi alcune precisazioni. Nel 2007 non sono stato indicato da Schieppati o da altri per la costituente del PD; il mio ingresso era stato sollecitato da diversi amici di area cattolica e del mondo delle associazioni per la lista Bindi, che, per altro, ai tempi era contrapposta a quella di Veltroni - largamente prevalente, allora, nel PD di Segrate. Ho cercato di dare una partecipazione costruttiva all'interno del coordinamento impegnandomi nelle campagne che ritenevo giuste, come quella della rielezione di Franceschini, nella quale vedo prospettare un partito aperto al contributo di tutti gli elettori e non solo formato dagli iscritti.
Oppure esprimendomi contro alcune scelte che non potevo condividere, come l'accordo con il PDL (ricordi? gli unici che non hanno votato a favore siamo stati io e Giancarlo Filipetta). Già da tempo mi sono espresso anche contro l’operazione del Centro Commerciale, come ben sai, dal momento che è una opinione che avevo manifestato pubblicamente in una mail che hai ricevuto anche tu lo scorso 17 marzo. Devo pertanto chiaramente chiederti, con l'amicizia di sempre, di rettificare le tue affermazioni in proposito, che spero tu abbia fatto solo per scarsa informazione: mi rendo conto che purtroppo non è sempre facile verificare la verità di tutto quello che si sente in giro.
Sono ovviamente d'accordo con te che è un dovere presentarsi ai cittadini con trasparenza, onestà coerenza e chiarezza. E' lo spirito da cui è nata l'idea di Segrate Nostra. Un percorso tranquillo, aperto e condiviso, lontano dalle logiche di partito, soprattutto di quella che vede le scelte che riguardano Segrate prese altrove.
E' per questo che guardiamo con interesse anche alle altre realtà associative e civiche come Aria Nuova, convinti che oggi a Segrate ci sia la possibilità di affermare un nuovo luogo di incontro. Accanto ai partiti, trasparente e ad alto tasso di partecipazione.
Quanto al nome: Segrate Nostra ci è piaciuto perché ci ricorda, nel nome e nello spirito, l'associazione "Italia Nostra".
Ciao,
Paolo Micheli


E questo è il testo originale di Cesare Lenisa

Abbiamo visto sorgere poi, da pochissimo, un movimento chiamato “Segrate nostra”, fondato da Paolo Micheli. Quanto scrive sul suo blog e gli obiettivi che si pone non possono che essere da noi condivisibili, però qualche dubbio ci è venuto. A parte il nome che ricorda troppo e tristemente lo slogan di Alessandrini nel 2005 ( la “nostra” Segrate ), Paolo Micheli ricopre incarichi rilevanti nel PD. E’ stato eletto nel 2007 con la coordinatrice Bianco all’Assemblea Regionale, sponsorizzati da Augusto Schieppati, e solo lo scorso 21 luglio ci ha mandato l’invito a far parte del gruppo di sostegno, da lui fondato, alla candidatura di Franceschini per la segreteria nazionale. Quale membro del coordinamento cittadino, ha votato a favore sia dell’accordo col PDL, sia per il famigerato centro commerciale che oggi nel suo blog contesta. Anzi, è stato lui ad organizzare il sondaggio web del PD mirato a “convincere” i cittadini della bontà della scelta di votare SI al centro commerciale lo scorso 19 marzo da parte dei 4 consiglieri PD. Folgorato sulla via di Damasco come il suo omonimo 2.000 anni fa ? Crediamo che i cittadini meritino trasparenza, onestà, coerenza e chiarezza. A sei mesi dalle elezioni invitiamo Paolo, persona che stimiamo, e soprattutto tutti coloro che hanno una visione della città diversa da quella dell’attuale amministrazione, a prescindere dalle simpatie “nazionali” di schieramento ad un serio confronto programmatico. Il tempo ormai è tiranno.